Per igiene orale si intende la pulizia della cavità orale ed in senso più esteso tutte quelle manovre per ottenerla, siano esse a livello domiciliare che a livello professionale.
Prevenzione delle malattie del cavo orale e importanza dell'igiene orale
Per salute s'intende "uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non solo l'assenza di malattia o infermità". In particolare lo stato di salute orale è stato posto come indice di qualità di vita. La prevenzione ha il compito di impedire l'insorgenza e la progressione delle malattie per mezzo di interventi brevi e poco invasivi su popolazioni e su ambienti di vita e di lavoro. I programmi di prevenzione orale riguardano: l'istruzione all 'igiene orale ed alimentare, le sedute di igiene professionale, la fluoroprofilassi, le visite di controllo periodiche cercando di intercettare i casi di malattia prima che questi si manifestino completamente.
Igiene orale domiciliare
Come suggerisce il termine consta di tutte quelle manovre che andrebbero eseguite a livello domiciliare al fine di garantire un livello di igiene compatibile con la salute orale. Una buona igiene orale è garantita da un corretto spazzolamento in senso gengi-dentale (da rosa a bianco) delle superfici dentali esterne ed interne, nonché della superficie occlusale (con movimenti antero-posteriori e laterali). Da ultimo ma non meno importante è la detersione della superficie linguale che per la sua conformazione trattiene parecchi residui alimentari e batteri, predisponendo allo sviluppo di una alitosi. Passaggio successivo è l'utilizzo del filo interdentale in modo da detergere gli spazi tra un dente e l'altro.
Igiene orale professionale
Con questa definizione si comprendono tutte quelle manovre praticate dal professionista (medico dentista, odontoiatra, igienista dentale) al fine di eliminare tutti i residui accumulatisi nel tempo in seguito all'impossibilità delle manovre di IOD di essere efficaci in modo assoluto. Ovviamente se a questo aggiungiamo una IOD insufficiente sia in senso qualitativo che quantitativo, la condizione di igiene orale non potrà che essere inadeguata al mantenimento di un livello di salute orale idoneo. Le manovre di IOP sono diverse:
ablazione tartaro: rimozione del tartaro sopra-gengivale;
polishing: lucidatura delle superfici dentarie mediante pasta da profilassi;
levigatura radicolare: rimozione del tartaro sub-gengivale a livello delle tasche parodontali, previa anestesia locale;
levigatura radicolare a cielo aperto: analoga alla precedente previo scostamento della gengiva dei piani ossei sottostanti. Questa pratica si rende necessaria qualora le tasche parodontali raggiungano una profondità tale da impedirne una completa pulizia con le metodiche precedenti.
L'igiene professionale e quella domiciliare svolgono il ruolo più importante, in quanto la corretta eliminazione dei microrganismi all'interno del cavo orale e, quindi, il mantenimento di una bocca sana, ha una notevole importanza per la salute generale dell'organismo, per una buona masticazione, per l'estetica e per il benessere psicologico di ognuno. Alcune persone pensano di curare la propria igiene personale con collutori e dentifrici, altri ancora si affidano alle pastiglie, alle gomme da masticare, agli spray anti-alitosi. La verità però è che l'unico modo per prevenire la carie dentale ed i problemi parodontali, risiedere nell'azione meccanica di pulizia esercitata dallo spazzolino, dal filo interdentale o dallo scovolino, usati nel modo e nei tempi corretti.
Fluoroprofilassi
Il meccanismo d'azione del fluoro nella prevenzione della carie è duplice: da un lato, infatti, esso agisce sulla struttura dentaria rinforzandola, dall'altro sui microorganismi della placca responsabili della produzione di acidi. Il fluoro interagisce con lo smalto sia durante l'odontogenesi, che dopo l'eruzione dell'elemento nel cavo orale, in quanto è capace di legarsi all'idrossiapatite che si trova sulla superficie dello smalto formando così la fluorapatite, che è una struttura più grande e compatta e, dunque, di maggior resistenza. In questo modo il fluoro favorisce le remineralizzazione di lesioni cariose in fase iniziale. La somministrazione del fluoro può avvenire in due modi:
in maniera sistemica;
in maniera topica.
1. Attraverso questa modalità il fluoro somministrato agisce sugli elementi dentari in fase di formazione e come abbiamo visto precedentemente può esserne incorporato negli strati più profondi. Affinché questo effetto sia duraturo e costante, è necessario che l'assunzione avvenga per tutto il periodo dell'odontogenesi, ossia dalla gravidanza (la mineralizzazione inizia a partire dal 4° mese di vita intrauterina) fino all'età di 12-13 anni.
La fluoroprofilassi sistemica può avvenire con:
l'assunzione di alimenti contenenti fluoro
la fluorizzazione delle acque potabili, del latte, del sale da cucina
la fluorizzazione mediante gocce, compresse, chewing-gum.
Dosi di somministrazione di fluoro in compresse
ETA' DOSI
Da 15 gg a 2 anni 0.25 mg
Da 2 a 4 anni 0.5 mg
Da 4 a 12 anni 1 mg
Gravidanza (dal 4° mese a fine allatamento) 1 mg
2. La fluoroprofilassi per via topica può essere effettuata a qualunque età ed ha come obiettivo la remineralizzazione dello smalto e l'inibizione della crescita batterica e della produzione di acidi.
Le applicazioni topiche possono essere eseguite da personale adeguatamente addestrato (fluoroprofilassi professionale) nello studio odontoiatrico o personalmente a casa.